Alcuni dei nostri ricci disabili e quelli che stanno per essere rimessi in libertà, stanno in recinti esterni, con erba, fiori e cespugli e confortevoli casette in legno, piene di paglia, in cui possono rifugiarsi.

Ogni anno acquistiamo almeno 6 rotoballe di paglia, cespugli per i giardini e materiali per costruire casette e recinti. In ogni recinto può stare solo un riccio, perché sono animali solitari, che non hanno una dimensione sociale.

Abbiamo quindi bisogno di realizzare nuovi spazi, per far sì che ogni riccio possa stare almeno 15 giorni nei recinti di prelibertà prima di tornare in natura. Questo tempo ci serve per monitorarlo e verificare che sia pronto a cavarsela da solo.