Anche IO Donna parla della Ninna
NOVELLO. Da non crederci quanti giornali e testate importanti stanno raccontando del Centro Recupero Ricci La Ninna e di cosa fa il suo fondatore Massimo Vacchetta.
Guardate qui l’articolo appena uscito (il 6 novembre 2021) su Io Donna, l’inserto al femminile del Corriere della Sera
Grazie a Rosanna Campisi per l’attenzione che ci ha dedicato e per la sensibilità dimostrata
Ohga con la Ninna vince il premio Bonfanti
PREMIO. La giornalista Sara Del Dot ha ottenuto il premio Bonfanti 2021 per un articolo su Massimo Vacchetta e il Centro Recupero Ricci La Ninna.
Leggete QUI
Volete leggere l’articolo originale, quello che ha meritato il premio? eccolo QUI
Vu
Quest’anno altri premi sono arrivati alla Ninna…Hai letto del Pet Carpet Film Festival? clicca QUI
Esce il 19 ottobre Raccontami qualcosa di bello, l’ultimo libro di Massimo Vacchetta
NOVITà IN LIBRERIA Raccontami qualcosa di bello l’ultimo libro di Massimo Vacchetta, il veterinario fondatore del Centro Recupero Ricci La Ninna, uscirà in tutte le librerie d’Italia il 19 ottobre.
Pubblicato da Sperling & Kupfer come il precedente best seller 25 grammi di felicità, Raccontami qualcosa di bello è un libro capace di toccare, ancora una volta, le più profonde corde del cuore.
Non ci saranno solo ricci in questa storia commovente e delicata, ma una creatura molto più grande, immersa (è il caso di dirlo) in tutto un altro mondo rispetto ai cespugli e al sottobosco in cui vivono gli amici spinosi del Centro Recupero Ricci La Ninna.
Sì perché Raccontami qualcosa di bello è la storia del salvataggio di Kasya, la delfina triste che rischiava di morire di solitudine nel delfinario ormai chiuso e fatiscente di Teheran. Un’epica impresa di salvataggio, che coinvolge volontari appartenenti a diversi Paesi e associazioni di profilo internazionale e locale.

In queste pagine, Massimo alterna la cura dei suoi piccoli pazienti con l’impegno spasmodico per risolvere difficoltà e imprevisti che di continuo si frappongono tra Kasya e la sua nuova vita, in salvo. In pagine indimenticabili per empatia e umanità, l’autore ci svela come «la cura» per lui sia una filosofia di vita, basata sugli unici valori che possono garantire alla nostra specie un futuro accettabile: passione, solidarietà, amore per i più fragili e attenzione per ogni essere vivente.
Valeria Pelle
Vanity Fair parla di noi e di Kasya
Volete leggerlo per intero sul web? cliccate qui
Il San Francesco dei ricci ha vinto il Pet Carpet Film Festival
CINECITTA’ STUDIOS. Primo classificato al Pet Carpet Film Festival! È questo lo straordinario risultato ottenuto dal docufilm di Alessandro Ingaria intitolato Il San Francesco dei ricci.
Quattro minuti di straordinaria intensità, in cui il giovane regista e videomaker cebano Alessandro Ingaria e il cameraman Gianmarco Serra sono riusciti a riassumere storie ed emozioni che ruotano attorno al veterinario Massimo Vacchetta e al Centro Recupero Ricci La Ninna.

Dopo il battage mediatico dei giorni scorsi, su moltissime testate giornalistiche cartacee e web, e dopo aver letto i nostri articoli che annunciavano la semifinale prima e la finale poi, moltissimi amici della Ninna, sparsi in tutta italia, e tutti qui al Centro (anche i ricci ) hanno seguito con trepidazione la finale, condotta da Enzo Salvi ed Edoardo Stoppa, fino al risultato e alla proclamazione della vittoria nella sezione DocuPet.
Tra coloro che seguivano da casa la serata c’era anche il regista Alessandro Ingaria. Alessandro, come è stato assistere a questo evento cosi importante da distante?
E’ la prima volta che partecipo al PET Carpet Film Festival e poter raggiungere la finale è stata una grandissima gioia, sia per il documentario che per la storia che esso racconta. L’idea del video è nata dalla volontà di raccontare una grande storia d’amore. Una storia di amore verso questi piccoli animali che ha travolto un veterinario durante una fase di crisi della sua vita. Un amore verso i più deboli e fragili, che può far parte del Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi. E da qui è nato il titolo.
Quando avete realizzato le riprese e quanto tempo è stato necessario per girare?
Le riprese sono state realizzate durante 5-6 incontri avvenuti tra Agosto 2020 e Maggio 2021
Qual è l’elemento comune dei suoi docufilm e quali temi preferisce trattare?
Nei miei documentari cerco soprattutto di trasmettere poesia. Unire immagini, parole e suoni per raggiungere l’intimo delle persone. Cerco di fare in modo che il documentario trasmetta di più tramite il non detto, il suggerito, rispetto alle semplici parole e racconti, affinché ognuno lo completi con la sua personale sensibilità. I temi a me più affini sono le storie che vanno oltre le parole e le immagini e che contengono intime emozioni. Molto spesso mi occupo dei più fragili e di quanti vengono ritenuti diversi: “l’altro da sé”.
Come verrà distribuito il docufilm su Massimo Vacchetta e il Centro La Ninna?
Mi piacerebbe che fosse usato nelle scuole, nei laboratori curati dal Centro La Ninna. Sulla distribuzione futura per ora ci sono idee, ma nulla di certo. La distribuzione purtroppo è sempre un po’ il “tallone di Achille” dei registi indipendenti.
Volete rivedere il video? Basta cliccare qui sotto
Può dirci di cosa si sta occupando adesso?
Ora sto lavorando a un documentario lungo che parla proprio dell’accettazione dell’altro da sé come salvezza dei propri dolori, fisici ed emotivi, che si intitolerà Nostra Signora del Labirinto. Sta per uscire il documentario Exodos, appena completato, che parla delle rotte migranti attraverso la voce e le foto di 14 talentuosi fotoreporter italiani e non solo.
Conosciuto meglio il profilo del regista e ideatore del docufilm vincitore, eccovi la videodedica di Enzo Salvi, al termine del Pet Carpet Film Festival, per Massimo Vacchetta:
Ed ecco i complimenti di Edoardo Stoppa per Massimo Vacchetta e il Centro Recupero Ricci La Ninna! Grazie di cuore!
Valeria Pelle
Il San Francesco dei ricci è in finale al Pet Carpet Film Festival
CINECITTA‘. Siamo in finale al Pet Carpet Film Festival!
Al termine dell’emozionante serata di ieri, abbiamo appreso che il docufilm intitolato “Il San Francesco dei ricci”, realizzato da Alessandro Ingaria, ha superato la selezione e ha avuto accesso alla finale del prestigioso concorso, giunto ormai alla quarta edizione.
Il giovane e talentuoso regista cebano ha realizzato un docufilm che è riuscito a ottenere i consensi del pubblico e della critica, raccontando la storia di Massimo Vacchetta, il veterinario che ha dato vita al nostro Centro.
Volete vederlo in anteprima? Eccolo qui
Ideato e coordinato dalla giornalista Federica Rinaudo che riveste anche il ruolo di Direttore Artistico, Pet Carpet Film Festival è nato con l’obiettivo di informare, educare e sensibilizzare l’opinione pubblica, proprio grazie alle numerose storie raccolte e raccontate tramite brevi video, sull’importanza di creare una società più rispettosa degli animali e dell’ambiente.
La manifestazione sta raccogliendo i consensi delle maggiori testate e agenzie di stampa.
Questa sera, sabato 25 settembre, nella prestigiosa sala Federico Fellini, all’interno di Cinecittà Studios condurranno la finale due grandi amanti degli animali: Jimmy Ghione e Edoardo Stoppa, che scalderanno la serata grazie all’innegabile passione per gli animali che da sempre li contraddistingue.
Qui alla Ninna c’è molta attesa per il verdetto della Giuria, presieduta da Enzo Salvi, presente dalla prima edizione del festival….Vi aggiorneremo sugli esiti della serata…
Incrociate le dita con noi!
Valeria Pelle
La Ninna in semifinale al Pet Carpet Festival
CINECITTA‘. La quarta edizione di Pet Carpet Festival ha preso il via questa sera, venerdì 24 settembre, negli studi di Cinecittà e il Centro Recupero Ricci La Ninna è tra i protagonisti della serata.
Vi ricordate la storia di Kasya, la delfina triste che stava morendo nell’ormai fatiscente Milad Tower Dolphinarium di Teheran? Era inizio gennaio quando, con enormi sforzi economici e diplomatici, siamo riusciti a portarla via con un volo aereo, noleggiato appositamente per trasferirla a Kish Island, dove ha trovato un altri delfini con cui giocare e una struttura in ottime condizioni.
Eravamo chiusi in pieno lockdown, ma i nostri cuori erano là, sull’aereo, con il team internazionale che la stava trasportando in salvo. Insieme ai veterinari c’erano anche il videomaker Katayoon Jahangiri e il cameraman e fotoreporter Moahamad Norouzian, entrambi iraniani.
Ne hanno parlato il Tg1 e il Tg5, il Corriere della Sera e tutti i maggiori quotidiani nazionali, oltre alle riviste che si occupano di animali, da Amici di casa
Da questo viaggio straordinario è nato un docufilm, Il sospiro di Kasya, che oggi è in semifinale!
Volete guardarlo? Eccolo qui!
E non è finita qui!
Se Il sospiro di Kasya racconta la storia di un enorme impegno del Centro Recupero Ricci La Ninna a favore di progetto internazionale, un altro docufilm: Il San Francesco dei ricci, anch’esso in semifinale, testimonia la storia di Massimo Vacchetta e di come è nato il Centro Recupero Ricci.
Diretto da Alessandro Ingaria, si compone delle riprese realizzate dallo stesso Ingaria, insieme a Gianmarco Serra. In quei 4 minuti Kalì, Cespuglio e Spazzola sono i protagonisti, insieme al veterinario Massimo Vacchetta, di un racconto schietto e “domestico”, che testimoniala storia e la vita del centro, con uno stile immediato e una tessitura genuina, .
Guardatelo cliccando qui sotto
Fateci sapere cosa ne pensate, cosa vi ha colpito… La vostra opinione è preziosa !
Comunque, per noi, è già una grande emozione essere approdati in semifinale…e chissà cosa accadrà poi…
Valeria Pelle
Tagliaferro canta per La Ninna a Montaldo Roero
MONTALDO ROERO Domenica 29 agosto, Lorenzo Tagliaferro sarà il protagonista del concerto Emozioni del cuore, presentando le più belle canzoni di Lucio Battisti e dedicandole ai ricci della Ninna.
In una recente intervista al Corriere di Alba, Tagliaferro ha raccontato il suo legame con gli animali e, in particolare con i selvatici.
Il cantante ha rievocato il supporto trovato nel Centro di Recupero Ricci di Novello e nei consigli del dottor Massimo Vacchetta, a cui si è rivolto quando si è imbattuto in qualche creatura in difficoltà.
La mia chitarra al servizio degli animali del bosco!
Questo ha esclamato Tagliaferro, accettando prontamente l’invito di Fiorenza Adriano a tenere un concerto a favore della Ninna.
Appuntamento allora alla sera del 29 agosto a Montaldo Roero per una serata di musica, emozioni e solidarietà!
v.p.
La rete televisiva tedesca Artemide ha puntato su di noi: a ottobre in tv il documentario sulla Ninna
Una troupe del format Geo 360 in Langa per 30 giorni per riprendere le attività del nostro piccolo ospedale dei ricci e realizzare una puntata che andrà in onda a ottobre.
NOVELLO. Si è fermata fino a martedì 22 giugno la troupe televisiva tedesca, incaricata da Artemide tv, di riprendere le attività quotidiane del nostro Centro e realizzare una intera puntata di Geo 360 – programma di divulgazione scientifica e naturalistica simile a SuperQuarck, in onda da oltre 20 anni – che verrà trasmessa in Germania, Francia, Svizzera e Nord Europa a ottobre.
Il pubblico germanofono, francese e Nordics, che già apprezzava le Langhe per i grandi vini e il tartufo bianco, ora potrà scoprirne anche il volto sensibile alla tutela degli animali e della natura.

«Siamo davvero molto onorati di questa attenzione da parte della rete nazionale tedesca e di un programma di divulgazione scientifica che, in 20 anni di attività, ha acquisito autorevolezza e un pubblico vastissimo, oggi ancora di più ampliato grazie alla tecnologia satellitare. Geo 360 ci dedicherà un’intera puntata a ottobre», ha dichiarato Massimo Vacchetta. «Il documentario sarà però visibile anche successivamente on line. Speriamo che queste riprese possano sensibilizzare sempre di più le persone, affinché tutti proteggano la biodiversità e si prendano cura della natura e degli animali».
Quasi 30 giorni di riprese
Un regista, un cameraman e un fonico da fine maggio vivono a Novello, seguono il veterinario dei ricci in ogni passo, dormono in un alloggio in paese, mangiano nel ristorante della signora Rosina, dove hanno anche effettuato delle riprese.
Nel documentario ci sarà spazio anche per visite in vigna e in cantina, attività tipiche, volti di paese, per la manifestazione a cui hanno preso parte gli amici dei ricci a favore del mantenimento di un’area verde a Milano, sentieri e scorci di Langa, immagini di fondovalle e dei recinti di pre-libertà, dove i ricci ormai risanati si riabituano pian piano a cacciare e si preparano a tornare alla vita libera, oltre a riprese notturne per raccontare vita e abitudini dei ricci selvatici.
Vacchetta: «Serve più attenzione a livello europeo»
Il veterinario Massimo Vacchetta conclude: «Confido che questo documentario solleciti una sempre più estesa attenzione a livello europeo e italiano a favore degli animali selvatici che, come i ricci, sono considerati in via di estinzione. Basterebbero poche attenzioni per preservarne la vita: essere prudenti quando si usano i decespugliatori e quando si viaggia in auto, non bruciare cataste di sterpaglie e legna, creare dei tunnel di passaggio nelle recinzioni dei giardini e sotto le strade, come già avviene in Inghilterra, mettere a loro disposizione ciotole d’acqua. Ogni vita vale e tutti noi, facendo più attenzione, potremmo salvarne tante».
Valeria Pelle
Il nuovo sito della Ninna è on line
NOVELLO Il Centro Recupero Ricci la Ninna vi dà il benvenuto sul suo nuovo sito!
Abbiamo qui cercato di raccontare attraverso queste pagine cosa facciamo, tutti i giorni, dal 2014, per cercare di salvare le vite dei ricci in pericolo.
Abbiamo voluto presentare chi è Massimo Vacchetta, il veterinario fondatore della Ninna, e chi sono le persone che lo affiancano nella cura degli animali e nella gestione di questo piccolo ospedale e centro di recupero, sorto a Novello, nel cuore della Langa dei grandi vini, su una rocca protesa tra il verde e il cielo.
Abbiamo raccolto qui alcuni consigli utili relativi al primo soccorso, per illustrarvi cosa fare, quando e come intervenire, nel caso in cui vi imbattiate in un riccio in difficoltà.

Informazioni, curiosità, progetti e adozioni a distanza
Abbiamo aggiunto alcune curiosità sui ricci, sulle loro abitudini e consigli su come trasformare i vostri giardini in luoghi “a misura” anche dei piccoli selvatici che vivono attorno a noi.
C’è uno spazio dedicato alle storie che ci appassionano, in primis quella della delfina Kasya, e una pagina interamente dedicata alle adozioni a distanza, con tutte le foto e le storie dei ricci, che hanno bisogno di cure costanti che, se vorrete, potrete contribuire a garantire loro.
Ci sono i nostri progetti e i nostri sogni nel cassetto…
Vi invitiamo a scoprirlo in tutte le sue pagine e a seguire l’area news, in cui vi racconteremo ciò che per noi è importante, sperando possa esserlo anche per voi.
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Aiutateci a far crescere l’attenzione verso la natura, aiutateci a proteggere gli animali: ogni vita vale!
v.p.